La nostra quinta giornata in Kenya ha avuto un percorso differente rispetto alle altre. Non siamo andati alla Smiling School, ma a quella che lo sara presto in futuro. Abbiamo realizzato nuovamente la planimetria della struttura per evitare anche il minimo errore, conosciuto varie compagnie che potrebbero occuparsi dei lavori di trasformazione della stessa (spiegando loro esattamente che tipo di lavori desideriamo) e visionato i territori adiacenti per una possibile acquisizione.
Territorio adiacente alla scuola – una delle varie stanze. Nel pomeriggio i nostri due maghi hanno intrattenuto i bambini ricoverati nell’ospedale di Gabriele, il nostro amico milanese – io e Davide ne abbiamo approfittato per visionare la struttura e comprendere le differenze e analogie tra un ospedale kenyota e uno Italiano.
L’ospedale di Gabriele risulta particolarmente all’avanguardia, proprio due settimane prima il nostro arrivo un importante societa olandese analizzante la qualita dei vari ospedali nel mondo, ha assegnato alla struttura il massimo dei voti, 5 su 5!
Un punto di forza dell’ospedale: la vicinanza ai disabili. Il ragazzo qui sotto nonostante sia un handicap in carrozzina, lavora come receptionist.
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